passaggi di stato
L’artista attraversa la spiaggia trasportando un tessuto su cui è stampato un autoritratto in negativo. Lasciare il tessuto nell’ambiente consente alla natura di manifestare la sua impronta su di esso. Il vento, la sabbia, l’acqua del mare sono elementi che contribuiscono a trasformare gradualmente l’autoritratto, creando un dialogo mutevole tra l’opera d’arte e il paesaggio circostante. Durante il percorso ci si confronta con la fragilità dell’esistenza e con la bellezza del cambiamento osservando le tracce lasciate dietro ogni passaggio. Il negativo fotografico è un momento di transizione, correlato a un processo di sviluppo e trasformazione, e così la performance diventa un’esplorazione poetica della nostra esistenza, un tentativo di catturare l’essenza fugace della vita umana e di trovare significato nell’impermanenza stessa delle cose.
