candescere
Questa performance è un’esplorazione dell’esistenza umana e del suo dualismo tra luce e oscurità, ispirandosi al comportamento delle falene, creature attratte e orientate verso una fonte di luce che consuma e trasforma il loro corpo. Il corpo umano diviene un ibrido che vaga nella notte, fragile e vulnerabile, sospeso in un ambiente inerte fuori dal tempo, attraverso un viaggio che non è solo fisico, ma soprattutto interiore. L’itinerario verso la fonte di luce diviene un confronto con la dualità dell’esistenza: creazione e distruzione, vita e morte, fiamma e cenere. La fusione finale tra corpo e luce rappresenta un atto di trascendenza, dove la materia corporea tramuta in una forma diversa di esistenza. In questa fusione, tutto si accende, brucia e si trasforma in un’unica entità, un’unica mente, un unico cuore. È un confronto con il mistero dell’esistenza e la consapevolezza che alla fine tutto brucia, ma da questa fiamma emerge una nuova comprensione: dove nulla esiste, tutto esiste.